Memorabili sono le scene di festeggiamenti del primo e del secondo scudetto negli anni '90, quelli della recente promozione in serie A, culminando con le qualificazioni nelle competizioni europee e la vittoria della Coppa Italia 2012.
I festeggiamenti accendono l'inventiva dei tifosi, che tra fotomontaggi, striscioni e statuette, mostrano ironia e folklore.
Molto simpatici e particolari sono le statuette da presepe di San Gregorio Armeno, che ritraggono anche personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui calciatori. E queste sono tra le più vendute in una città come Napoli, che vive di calcio. La statua di Maradona è sempre presente, e ogni anno si aggiungono i nuovi calciatori azzurri. Quella di Lavezzi ora la vendono a metà prezzo: la svalutazione è una risposta ironica al suo addio.
A questi sono affiancati anche giocatori-simbolo di altre squadre, ritratti in chiave parodica, come Del Piero che parla con l'uccellino della pubblicità!
Napoli è conosciuta anche come la capitale del tarocco italiano. E' certamente un luogo comune, vista la presenza di grandi marche e negozi ufficiali SSC Napoli, però è vero che sono molte le bancarelle colorate che vendono i simboli della fede azzurra. Ho visto diversi turisti, soprattutto asiatici, entusiasti di comprare sciarpe e magliette del Napoli a prezzi bassi, il "pezzotto" made in Naples.
A dimostrazione dell'attaccamento della gente alla propria squadra, è facile trovare nei bar o nei pub della città noti prodotti, targati Napoli, come i succhi di frutta Y.oga, le patatine San C.arlo e la Birra M.oretti.
La passione per il Napoli a Napoli è fortissima, e a volte sconfina nel profano.
"Il fatto che il cielo è azzurro è un chiaro segno che Dio è tifoso del Napoli!"
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