Che sia una delle città più belle d'Italia è assodato. Che non tutti i suoi cittadini siano campioni di civiltà, purtroppo, lo è ancora di più.
E' triste trovare bottiglie di vetro, mozziconi di sigaretta e cartacce vicino a monumenti e palazzi storici.
Certo, gli addetti alla pulizia ci sono, ma non sempre svolgono bene il loro dovere. E ci si ritrova, spesso, di fronte a immagini di degrado e incuria.
Qualche giorno fa ho assistito a un evento piacevole: una comitiva di bambini piccoli guidati dalle loro maestre, in giro per il centro storico con buste e guanti, con lo scopo di raccogliere i rifiuti semplici dalle strade. E non è la prima volta. Vestiti vistosamente con cappellini e magliette gialle, hanno raccolto mozziconi e cartacce, e ad ogni "fortunato" ritrovamento urlavano "Eccolo!" e lo portavano alle maestre. Avendo ripulito pure la piazza dove sorge la mia Università, le loro urla distoglievano lo sguardo dallo studio, ma erano pur sempre bambini, e i loro intenti e risultati sono stati ottimi.
Credo che le persone con un minimo di senso civico debbano prendere esempio da quei bambini, e le scuole dovrebbero continuare e incentivare questi programmi di studi sociali, educando i bambini alla pulizia e alla civiltà, prendendo esempio dalle scuole che già lo stanno facendo.
Bella iniziativa! Se ogni scuola di Napoli la portasse avanti la città sarebbe più pulita, ma soprattutto ci sarebbe più sensibilità da parte dei cittadini... O almeno si creerebbe una prossima generazione di gente più civile!
RispondiElimina"chi di speranza campa, disperat mor" :P
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