domenica 30 settembre 2012

Quando i bambini puliscono le strade...

Che sia una delle città più belle d'Italia è assodato. Che  non tutti i suoi cittadini siano campioni di civiltà, purtroppo, lo è ancora di più.
E' triste trovare bottiglie di vetro, mozziconi di sigaretta e cartacce vicino a monumenti e palazzi storici.
Certo, gli addetti alla pulizia ci sono, ma non sempre svolgono bene il loro dovere. E ci si ritrova, spesso, di fronte a immagini di degrado e incuria.

Qualche giorno fa ho assistito a un evento piacevole: una comitiva di bambini piccoli guidati dalle loro maestre, in giro per il centro storico con buste e guanti, con lo scopo di raccogliere i rifiuti semplici dalle strade. E non è la prima volta. Vestiti vistosamente con cappellini e magliette gialle, hanno raccolto mozziconi e cartacce, e ad ogni "fortunato" ritrovamento urlavano "Eccolo!" e lo portavano alle maestre. Avendo ripulito pure la piazza dove sorge la mia Università, le loro urla distoglievano lo sguardo dallo studio, ma erano pur sempre bambini, e i loro intenti e risultati sono stati ottimi.

Credo che le persone con un minimo di senso civico debbano prendere esempio da quei bambini, e le scuole dovrebbero continuare e incentivare questi programmi di studi sociali, educando i bambini alla pulizia e alla civiltà, prendendo esempio dalle scuole che già lo stanno facendo.

2 commenti:

  1. Bella iniziativa! Se ogni scuola di Napoli la portasse avanti la città sarebbe più pulita, ma soprattutto ci sarebbe più sensibilità da parte dei cittadini... O almeno si creerebbe una prossima generazione di gente più civile!

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